Riprendiamo da Lexitalia – rivista on line di diritto pubblico – il commento del dr. Nicola Niglio sulla recente sentenza della Corte Costituzionale n. 84 del 6 aprile 2022 in ordine all’illegittimità di disposizioni normative regionali che fissino scadenze dei contratti dirigenziali a tempo determinato diverse da quella prevista dal famigerato comma 6 dell’articolo 19 del d. lgs. n. 165/2001. La Corte “gira intorno” da quasi vent’anni a un tema cardine della dirigenza pubblica (vedi qui una rassegna delle sentenze più significative in materia): quello del reclutamento senza concorso o selezione, in dispregio dell’articolo 97 della Carta. L’anomalia si manifesta ormai a livello macroscopico da quando il decreto legge n. 80/2021 ha portato al 60% la percentuale dei dirigenti reclutabili nei Comuni senza concorso.
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