Riproponiamo il pensiero politico e civile di uno dei più grandi esegeti dell'”agire civile” degli Italiani. Francesco Guicciardini scrisse 221 aforismi – dati alle stampe definitivamente nell’anno 1530 – nei quali sintetizzò in forma “icastica” il suo pensiero in ordine alle vicende che portarono l’Italia alla perdita della propria indipendenza e, più in generale, espose una “filosofia dell’agire civile” che – al di là del giudizio che di essa si può dare – riceve da allora molti “muti” consensi da parte dei più. Intrise di pessimismo etico e morale, soprattuto sui “moventi” che inducono l’agire civile degli uomini, le teorie del Guicciardini non furono amate da Francesco De Sanctis il quale ultimo le descrisse da par suo, nel contesto della sua Storia della Letteratura Italiana.
Presentiamo, sia la sintesi del De Sanctis (vedi qui sotto), che il testo integrale dei “Ricordi politici e civili” del Guicciardini ( clicca qui).
dalla Storia della letteratura italiana di F. De Sanctis: Francesco Guicciardini.