Sotto il titolo ad effetto “l’Alta burocrazia blocca una pa dei cittadini” – gli “imputati” sono tanti e tutti nascosti – il vero contenuto dell’articolo del Consigliere del CNEL Manin Carabba, pubblicato sull’Unità del 26 febbraio 2014, sta nelle proposte strategiche per una riforma della burocrazia, statale e non: restituzione alla politica del potere e della responsabilità della decisione e dell’attuazione delle politiche pubbliche; adozione in tutte le amministrazioni della contabilità economica e del solo bilancio di cassa; collegamento fra bilancio programmatico e programmi di attività attraverso l’adozione di idonei indicatori di performance e l’attribuzione alla dirigenza della responsabilità sui risultati; gestione giuridica degli affari amministrativi basata sulle norme di diritto comune, con riconoscimento del diritto soggettivo come unica figura di garanzia del cittadino di fronte all’amministrazione.
Pubblichiamo anche la proposta di legge di iniziativa del CNEL n 1999 (Camera dei deputati), di cui Manin Carabba è stato uno degli estensori, che ha come obiettivo principale, oltre all’adozione del bilancio di cassa, l’integrazione delle disposizioni del d.lgs 150/09 con il ciclo di programmazione economico-finanziaria attraverso”il collegamento fra l’assegnazione e l’utilizzo delle risorse finanziarie e la previsione e il collegamento delle finalità e degli obiettivi assegnati alle varie funzioni” da realizzare attraverso “indicatori di prestazione, i livelli di servizio e gli esiti di ogni attività” e “strumenti e le modalità di verifica e di convalida dei valori così misurati, sulla base del Sistema statistico nazionale” (vedi articolo 4) – Clicca qui -proposta di legge atto Camera n 1999 del 24 gennaio 2014