Il Corriere della Sera si è distinto negli ultimi tempi – sicuramente nella parte centrale del 2013 – in una campagna di stampa condotta dai suoi polemisti di punta – Galli della Loggia, Stella, Rizzo, Panebianco – intorno a un tema centrale: le riforme istituzionali bloccate e l’azione frenante della “burocrazia”. Pubblichiamo una rassegna degli interventi più significativi. Al di là dell’indubbio interesse dei temi e degli argomenti toccati, il tono e l’impostazione degli articoli si rifugiano sempre, alla fine, in uno spirito di insofferenza verso gli attori e gestori di questa situazione, che genera rabbia e desiderio di “fare piazza pulita”. Ma chi fa parte della classe dirigente di un Paese non può rifugiarsi dietro queste conclusioni. Sarebbe necessaria qualche idea “di sistema” che si possa tradurre in iniziative concrete. Altrimenti si favoriscono atteggiamenti ed esiti demagogici. Inoltre, forse, bisognerebbe andare a toccare un tema, tanto fondamentale quanto elusivo nel suo manifestarsi quotidiano: i caratteri e l’indole profonda degli Italiani, o, se si preferisce, dell’attuale momento storico culturale in cui gli Italiani vivono ed operano….vasto tema…tuttavia decisivo……..soprattutto per indagare sulla resistenza di fondo del nostro popolo, di tutti noi alla fine, a qualunque riforma, da chiunque sia promossa.
Corsera 9 maggio 2013 Giavazzi Burocrazia inossidabile
Corsera Panebianco 14 luglio 2013 La ragnatela del non fare
Corsera maggio 2013 Sergio Rizzo le riforme incagliate
Corsera maggio Sergio Rizzo 2013-Burocrati-inamovibili
Corsera 8 luglio 2013 – La burocrazia blocca il Paese
Corsera 7 lug 2013 – La paralisi del formalismo