La polemica endemica sulla cosiddetta “direttiva Bolkestein” – dal nome del Commissario Europeo per il Mercato Interno, la Tassazione e l’Unione Doganale dell’epoca in cui fu promulgata la direttiva n. 123/2006/CE (vedi qui il testo) – investe due precisi settori di attività economica (ancorché la direttiva medesima si riferisse a “qualunque attività economica, di carattere imprenditoriale o professionale, svolta senza vincolo di subordinazione, diretta allo scambio di beni o alla fornitura di altra prestazione anche a carattere intellettuale“): 1. le concessioni balneari sul suolo del demanio marittimo; 2. le concessioni al commercio al dettaglio su aree pubbliche. Continua a leggere