Il paradosso di un Paese diviso sull’Unità che lo ha fatto grande. 150 ANNI
Le attuali celebrazioni dell’anniversario dell’Unità stanno confermando un carattere particolare e se si vuole bizzarro della nostra vita pubblica: tra i grandi Paesi europei siamo il solo la cui esistenza come Stato ha dato luogo tra i suoi stessi cittadini a forti, spesso radicali, dissensi interni. Che di fatto durano ancora oggi: praticamente su tutto, sui modi della nascita dello Stato stesso (assenza di una vera partecipazione popolare, assenza dei cattolici, «annessionismo» piemontese, eccetera), sull’inadeguatezza militare mostrata e dunque sulla dipendenza dall’aiuto straniero, sulla forma dello Stato (monarchia o repubblica, accentramento o federalismo). Continua a leggere