Fra gli emendamenti al ddl di stabilità 2016 recentemente approvati in Commissione bilancio della Camera dei Deputati ce n’è uno che ci piace molto: prevede che i periodi di congedo obbligatorio per maternità siano computati ugualmente nella determinazione dei premi aziendali anche se la dipendente è assente “dal lavoro“. Ben lontana dall’essere una misura “lassista”, questo riconoscimento, non solo incentiva l’ “attività” più bella di tutte nel contesto delle pari opportunità sul lavoro, ma la qualifica come valore aggiunto anche da un punto di vista strettamente economico-aziendale. Lasciamo alle argomentazioni dell’onorevole Titti Di Salvo, pubblicate su Huffington post – clicca qui, le spiegazioni sul senso della disposizione, prossimamente legge.
Maternità e premi di produttività aziendali.
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