Replichiamo qui sotto un articolo scritto da Romano Prodi comparso su “Il Messaggero” ieri 31 maggio 2020. Collocandosi in maniera diremmo equilibrata e realistica fra le opposte ideologie del “più Stato ” o “più mercato”, l’ex Presidente del Consiglio valuta come improponibile una riedizione dell’esperienza IRI, intesa come gestione diretta dello Stato di attività economico-produttive, ma auspica una soluzione sul modello francese: partecipazione di minoranza dello Stato nei consigli di amministrazione delle aziende strategiche, “in tutti quei casi nei quali sia necessario sostenere disegni di politica economica nel nostro Paese”. Continua a leggere