Alla fine del suo ultimo editoriale – bello e sconfortante – sui tanti uomini pubblici che hanno deciso di “mettersi e giocare con le istituzioni“, Sabino Cassese cita le frasi finali del film di Federico Fellini “Prova d’orchestra” (1979), concepito in un’Italia sessantottina in cui un gruppo di orchestrali tutto volevano fuorché svolgere il proprio ruolo di musicisti. Omette Cassese, forse per carità di patria, di ricordare che quel film terminava con un rombo terribile e un’enorme sfera di metallo che distruggeva le mura tutto intorno e gli strumenti dell’orchestra….
L’Italia di oggi e di ieri come in “Prova d’orchestra”.
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