Il Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta si è accreditato nei primi undici mesi di vita del governo Draghi per un suo atteggiamento che potremmo definire “ecumenico”, quasi benedicente (di sé stesso e dei suoi successi). Dalla posizione di dura contrapposizione con i sindacati di dieci anni fa (governo Berlusconi 2008/2011) si è convertito a toni, posizioni politiche e proposte legislative largamente favorenti il loro ruolo nella pubblica amministrazione. Il termine “fannulloni” riferito ai dipendenti pubblici, poi, è stato ormai relegato ad altra era geologica. Continua a leggere