Presentazione
di Antonio Zucaro
L’ articolo 9 della legge 15/2009 prevede che il CNEL debba presentare ogni anno al Parlamento e al Governo una “ Relazione “ sui livelli e sulla qualità dei servizi erogati dalle pp.aa. a imprese e cittadini.
Come dire: brevi cenni sull’ Universo. In realtà, questo che avrebbe potuto essere un adempimento solo formale, redatto in termini generici e magari distorto da logiche sindacal-burocratiche è diventato, già dall’ anno scorso, un appuntamento importante per capire come funziona e dove va a parare il sistema amministrativo italiano.
Ciò, per una fortunata coincidenza. In primo luogo, il CNEL ha potuto affidare il compito di Relatore a Manin Carabba, nominato come Consigliere esperto dal Presidente della Repubblica, e che aveva già diretto presso il CNEL, quand’era Presidente di Sezione della Corte dei Conti, un gruppo di lavoro interistituzionale sulle pp.aa. La grande esperienza e la rete di relazioni di Manin Carabba hanno potuto, così, impegnarsi nell’ assolvimento di questo vasto e difficile lavoro.
Nei gruppi di lavoro che hanno prodotto i diversi segmenti della Relazione sono stati coinvolte numerose Istituzioni ed Amministrazioni, dalla Banca d’ Italia al Ministero della Giustizia. Contributi preziosi, tra i quali, tuttavia, è particolarmente emersa – e qui sta il secondo elemento della coincidenza – la nuova, grande capacità dell’ ISTAT di elaborare metodi e tecniche in grado di supportare con dati reali e significativi un lavoro di queste dimensioni e difficoltà. Ciò, sia per i progressi compiuti dal SISTAN ( Sistema statistico nazionale ), sia per l’ integrazione ormai realizzata a livello OCSE, che consente comparazioni sulla base di indicatori standardizzati. Sia, più semplicemente, perché – e questo interessa tutti noi – l’ ISTAT è una Amministrazione pubblica che funziona.
Questa combinazione ha prodotto le Relazioni 2011 e 2012, insieme ai rilevanti contributi di Amministrazioni ed esperti, e soprattutto sta producendo un fattore di conoscenza e di innovazione straordinario, nel panorama amministrativo italiano, ovvero il Sistema informativo federato sulle performance finali delle pubbliche amministrazioni del nostro Paese. Proposto nella Relazione dell’ anno scorso ed avviato con la Relazione di quest’anno, il Sistema – che è componente del portale della P.A. sotto la responsabilità del Ministro per la Funzione pubblica – può fornire una solida base ad una serie di istituti previsti dalle leggi di riforma e rimasti sulla carta proprio per la difficoltà di fondarli su valutazioni obiettive: dalla responsabilità dei dirigenti ai costi standard, dalla spending review ai livelli essenziali di prestazione.
Non si tratta, perciò, di una innovazione meramente tecnica. In questa Relazione, ed in tutto il lavoro che si è svolto e si continuerà a svolgere su questa materia presso il CNEL, si sta manifestando una nuova visione dei processi di riforma amministrativa, finora bloccati dalla sorda resistenza di una cultura, ancora prevalente, di carattere giuridico-amministrativo-contabile , oltre che dagli interessi particolari e dalle rendite di posizione proliferati sotto l’ombrello di questa cultura.
Di questa visione, sul sito, parleremo ancora …….
Questo è il link al sito del CNEL per leggere la relazione integrale. http://www.cnel.it/53?shadow_documenti=23042