Nulla sostanzialmente é cambiato – al di là delle periodiche “oscillazioni” pendolari – con l’emanazione dei decreti legislativi n. 74 e 75 di quest’anno relativi alla valutazione delle performance e al rapporto di pubblico impiego. I due decreti in questione hanno sostanzialmente ribadito linee di azione ed intervento sul costo del lavoro pubblico essenzialmente basate sulla contrattazione collettiva, così come sancita dalla normativa degli anni ’90, trasfusa poi nel decreto legislativo n 165 del 2001, più volte “novellato” ma sostanzialmente resiliente, nonostante le serie riserve avanzate da molteplici fonti dottrinarie sull’intero edificio della “privatizzazione” (vedi qui link vari ad articoli apparsi su questo sito in newsletter-n-2-del-2017 ).
Sulla materia del costo del lavoro pubblico sono, per i motivi su richiamati, ancora pienamente valide le analisi critiche effettuate qualche anno fa da Valerio Talamo e Leonello Tronti, autori fra i più attenti e preparati sulle dinamiche della contrattazione collettiva pubblica. Nel numero di settembre 2009 della rivista “Il lavoro nelle pubbliche Amministrazioni” Talamo tracciava un quadro complessivo delle numerose aporie e contraddizioni che l'”importazione dal privato” provoca nel meccanismo stesso della contrattazione collettiva pubblica. Tronti, d’altra parte, si spingeva più avanti rispetto all’evidenza di una contrattazione collettiva incapace di per sé a garantire una dinamica delle retribuzioni coerente con l’inflazione e, soprattutto, in linea con i livelli di qualità dei servizi pubblici: sua e di altri due autori (Angela Golino e Pierluigi Menicucci) la proposta di un indicatore generale dell’efficacia dei servizi pubblici, tratto dalle grandezze della contabilità nazionale curata dall’ISTAT. Questi studi, orientati agli interessi generali della collettività e miranti a collegare retribuzioni dei pubblici dipendenti alle performance aziendali (come nel privato che si prende sempre a modello), avrebbero meritato una ben diversa attenzione rispetto a quella accordatagli da politica e sindacati.
VEDI QUI SOTTO
Leonello TRONTI: risultati economici e contrattazione collettiva
GOLINO – MENICUCCI – TRONTI: retribuzioni dei dipendenti pubblici confronti col settore privato