Diamo conto dell'”Accordo per una cooperazione bilaterale rafforzata” firmato ieri fra il Governo italiano e il Governo francese pubblicandone il testo integrale.
Fra i punti qualificanti dell’accordo:
- l’istituzione di “meccanismi stabili di cooperazione rafforzata”;
- il riconoscimento che “il Mediterraneo è il loro ambiente comune”;
- che “in materia commerciale, le Parti collaborano affinché la politica dell’Unione Europea concorra al loro obiettivo condiviso di rendere gli scambi internazionali più equi e più sostenibili, contribuendo insieme a rafforzare le politica industriale e a costruire un’autonomia strategica europea“;
- l’impegno “a promuovere le cooperazioni e gli scambi sia fra le proprie forze armate, sia sui materiali di difesa e sulle attrezzature e a sviluppare sinergie ambiziose sul piano della capacità e su quello operativo, ovunque i loro interessi strategici s’incontrino”;
- l’impegno a consultarsi “regolarmente sulle questioni trattate rispettivamente dall’Unione europea e dalla NATO” coordinando “ove possibile le proprie posizioni”;
- l’impegno a favorire “ove appropriato e nel quadro previsto dai Trattati dell’Unione Europea, un più esteso ricorso al sistema della maggioranza qualificata per l’assunzione delle decisioni del Consiglio”;
- contribuire a una “riforma in profondità e un’applicazione efficace della politica migratoria e d’asilo europea”;
- incoraggiare “gli scambi tra i rispettivi attori economici, garantendo la promozione di una crescita equa, sostenibile e inclusiva. Le Parti s’impegnano a facilitare gli impegni reciproci e producono, in contesto di bilanciamento dei rispettivi interessi, progetti congiunti per lo sviluppo di start up , piccole e medie imprese (PMI) o grandi imprese dei due Paesi“;
- l’istituzione ” livello di Segretari Generali dei ministeri degli Affari Esteri, un Comitato strategico paritetico incaricato dell’attuazione del presente Trattato e del programma di lavoro”.
TRATTATO DEL QUIRINALE ITALIA FRANCIA