Sao Frumenzio è la Missione di una parrocchia di Roma, operante a Mafuiane, un posto di 5.000 anime poco lontano da Maputo, capitale del Monzambico, a 15.000 chilometri dall’Italia. La Missione ha costruito lì, oltre alla Chiesa e agli alloggi delle suore, una scuola per l’infanzia con tre aule per 200 bambini, la casa dei velhinos per gli anziani, una casa (“Villa Glori”) per donne con Aids e bambini. Inoltre concede borse di studio e organizza corsi di formazione professionale (falegnami, elettricisti, operatori computer), fornisce computer dall’Italia, costruisce case in muratura per la gente del villaggio più indigente. Una goccia nel mare di povertà e di disperazione di tanta parte di quel continente. Ma una testimonianza concreta e operante di amore.
Per la festa del Natale il nostro regalo è un racconto sulla permanenza in quella Missione di un cittadino italiano agiato, utilizzato per dieci giorni come muratore per costruire una di quelle case. Non c’è nulla di esotico in questo racconto, ma un sentimento traboccante di tenerezza per i bambini, i poveri e i malati che egli ha incontrato. Insieme all’orrore per la disumanità del loro vivere quotidiano e per le tragiche vicende di guerra che colpiscono periodicamente le popolazioni africane, provocando milioni di morti e di profughi disperati. Eppure il sorriso di speranza dei tanti bambini incontrati sostiene il cuore del visitatore e invita in modo perentorio le coscienze a pensare e operare per un futuro diverso per loro.
L’autore di questo diario di viaggio è Valerio Talamo, sovente ospite di questo sito in altra veste; le sue credenziali “pubbliche” è qui fuori luogo richiamare. Egli lo presenta come “il diario di un incontro, di un “toccarsi” fatto di palpitazioni ma anche di lacrime, di emozioni ma anche di rivelazioni“.
La versione del diario che si presenta qui sotto è copiata da quella presente all’indirizzo web della Missione di San Frumenzio (vedi qui il sito web) ed evidenzia passaggi che sembrano più significativi. Accompagna il racconto scritto anche un “diario di viaggio in immagini e musica” dello stesso autore (clicca qui).